Un uomo non aveva intenzione di adottare un cucciolo, ma poi il proprietario gli ha detto che gli avrebbe sparato perché troppo piccolo

Feb 02, 2019 by apost team

A prescindere da quanto si sia forti e indipendenti, ci sono alcune battaglie che non si possono combattere da soli. Eppure, spesso, gli amici umani, per quanto di supporto, non sono sufficienti ad aiutare davvero a superare i tempi più bui.

È qui che entrano in gioco i nostri amici animali: molti proprietari di animali domestici hanno ritrovato le forze proprio grazie ai loro compagni a quattro zampe. Anche se non sono in grado di parlare, riescono comunque a darci conforto, attraverso la loro presenza, le loro coccole e il loro amore incondizionato. Dopotutto, nessuno sa ascoltare più di un migliore amico a 4 zampe. Questa è una lezione che Vivian avrebbe presto imparato, nonostante non ne avesse idea quando ha portato a casa un cucciolo.

Il rapporto fra Vivian e il suo cane, Noah, ha avuto inizio nel 2011, quando la donna e suo marito sono andati a vedere dei cuccioli di Pit Bull. A prima vista, non avevano preso in considerazione Noah, poiché era il più piccolo della cucciolata ed era seduto tutto solo, in un angolino. L'allevatore aveva già deciso cosa farne del piccolo Noah e l'intenzione non era certo quella di trovargli una casa. L'uomo aveva infatti detto a Vivian e suo marito che avrebbe sparato al cucciolo, perché troppo piccolo per i suoi gusti.

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Non volendo che ciò accadesse, Vivian ha deciso di portare via con sé il cucciolo e di renderlo parte della sua famiglia. Nel maggio del 2017, la donna ha scritto in un post di Facebook: "Noah pesava solo 2 chili quando aveva 9 settimane." Ma Vivian ha promesso che, con il tempo, l'amore e del buon cibo, sarebbe presto diventato "un grande ippopotamo adorabile che non riesce a contenere la sua dolcezza e la sua bellezza."

L'anno successivo, volendo ripagare l'amore che gli è stato dato, Noah è rimasto accanto a Vivian in occasione di un intervento chirurgico invasivo a cui aveva dovuto sottoporsi. Durante il processo di recupero, Noah le ha offerto tutto il suo amore e il suo sostegno. Da marine, è stato difficile per Vivian essere relegata dentro casa a causa dei suoi problemi fisici. È dunque caduta in una profonda e cupa depressione, arrabbiata per il fatto che il suo corpo le si fosse rivolto contro e per non essere in grado di accettare la sua situazione.

Ma Noah non avrebbe lasciato che Vivian affondasse sotto il peso di quelle circostanze. La donna è riuscita a registrarlo come animale da supporto e, insieme, hanno iniziato a fare tantissime avventure.

Vivian ha descritto Noah come "concentrato, tranquillo, a volte timido, affidabile, attento e quasi un gentiluomo." Si è inoltre rivelato un ottimo fratello maggiore per il loro nuovo cucciolo, Lincoln.

Se hai avuto un cane che ha cambiato la tua vita, raccontacelo nei commenti! Cosa ne pensi della storia di Noah? Non dimenticare di condividerla con amici e familiari, per rallegrare anche la loro giornata!