Un cane viene rapito ma avverte i dipendenti del negozio che le persone che stanno con lui sono i suoi rapitori

Lug 09, 2020 by apost team

A gennaio, un pastore australiano di cinque mesi di nome Vango ha avvertito il personale di un negozio di animali di Gatineau, in Québec, del suo sospetto rapimento. I dipendenti si erano resi conto che Vango non sembrava essere a suo agio con la coppia con cui era arrivato e avevano adottato le misure necessarie per salvarlo.

Il cane si chiama Vango, un cucciolo di circa cinque mesi. Josée Francoeur lo aveva comprato quando aveva solo poche settimane. A pochi mesi dall'acquisto del cucciolo, Francoeur lo aveva addestrato a defecare e a urinare fuori casa. Per questo motivo, aveva sempre permesso a Vango di uscire in giardino: sarebbe comunque rimasto al sicuro perché il cortile era recintato.

Purtroppo, un giorno Vango era uscito di casa senza ritornarvi più. Era scomparso. Diversi pensieri erano passati per la mente a Josée. Era possibile che qualcuno avesse preso il cane? Se sì, chi l'aveva preso e per quale motivo?

apost.com

Purtroppo, alcuni sconosciuti si erano appropriati del cucciolo. Si erano intrufolati nel complesso, avevano preso il cane al guinzaglio ed erano andati via con lui. Francoeur aveva dovuto agire in fretta per salvare il suo bel cane. Sebbene sconvolta, si era precipitata a pubblicare la foto di Vango sui social network con una didascalia che dichiarava che il cane era stato rapito e aveva chiesto di essere contattata in privato qualora qualcuno avesse visto il cane.

La donna era disperata e inquieta. Non poteva semplicemente starsene seduta ad aspettare. Così era andata alla ricerca di Vango nel quartiere, ma non ne aveva trovato nessuna traccia. Due persone avevano rapito Vango, e credevano di esserci riusciti alla perfezione. Ma, come capita a volte grazie al destino, erano entrati con lui proprio nel negozio dove Francoeur l'aveva comprato: Au Royaume des Animaux.

Vango aveva riconosciuto subito Yves Jodoin, l'addetto del negozio che lo aveva addestrato, ma Yves non era stato in grado di riconoscerlo a sua volta perché addestrava molti cani e non poteva ricordarsi di tutti. Vango sapeva che il momento della sua fuga era arrivato, così aveva iniziato a scalpitare contro Yves mentre abbaiava per attirare la sua attenzione.

Yves aveva capito che qualcosa non andava. Così aveva iniziato a interrogare la coppia su Vango. La coppia non sapeva nulla di lui, quindi non poteva spiegare quanto l'aveva pagato, le sue preferenze alimentari e persino la sua età.

Un'altra dipendente che si trovava con Yves si era insospettita, così era andata online e aveva controllato se qualcuno avesse denunciato la scomparsa di un cane simile a Vango. Per fortuna, questa dipendente ha visto il post di Francoeur con la foto di Vango e l'ha mostrato a Yves insieme al suo nome. Quel nome gli aveva ricordato che era stato proprio lui ad addestrare Vango, così l'aveva chiamato: "Vango, vieni!"

Vango si era eccitato così tanto che era saltato via dai suoi rapitori tra le braccia sicure di Yves. Anche dopo questo, la coppia continuava a insistere che il cane fosse loro. Yves quindi gli aveva mostrato il post di Francoeur con la foto di Vango, così entrambi avevano modificato la loro storia, sostenendo di aver trovato il cane nel bosco e di averlo portato a casa. Vedendo che la loro storia non riusciva a convincere Yves, la coppia se n'era andata.

Yves aveva contattato immediatamente Francoeur e, mentre l'aspettava, aveva confortato e nutrito Vango. Francoeur si era precipitata al negozio e aveva trovato Vango. Aveva ringraziato l'addetto del negozio per averlo salvato. "Immaginate se la coppia non fosse andata da Au Royaume des Animaux. Non avrei potuto ritrovare il mio cane", aveva raccontato la donna. Quindi aveva presentato una denuncia alla polizia contro i rapitori e la questione è tuttora sotto inchiesta.

Francoeur sta pensando di impiantare un microchip su Vango, cosicché, se venisse rapito nuovamente, sarebbe più facile rintracciarlo. Agli occhi di Francoeur, Yves e i dipendenti di questo negozio di animali sono degli eroi. Cosa sarebbe potuto succedere a Vango senza il loro aiuto?

È un grande miracolo, ma anche un campanello d'allarme per i proprietari di animali domestici affinché si preoccupino di dotarli tutti di microchip. Gli animali possono essere più intelligenti di quanto pensiamo. Se ti è piaciuta questa storia, non esitare a informare i tuoi amici e parenti per godervi insieme l'interessante esperienza di Vango.