Ogni bambino ha bisogno di queste 5 regole

Dic 09, 2018 by apost team

Una delle preoccupazioni più importanti di un genitore - e di chi si appresta a diventarlo - è come crescere correttamente i propri figli. Le opinioni in merito si sprecano, mentre esistono innumerevoli guide e strategie su come educare i bambini. Alcuni approcci educativi differiscono molto tra loro: dal "laissez-faire", secondo il quale i bambini dovrebbero avere libertà assoluta su tutto, agli stili educativi autoritari, che affermano che i bambini dovrebbero imparare attraverso la disciplina e le conseguenze.

Ma esistono regole universali, regole di cui ogni bambino ha bisogno per crescere correttamente? Noi abbiamo cercato quali sono le 5 regole che tutti i genitori dovrebbero seguire nel crescere i propri figli.

La stragrande maggioranza dei genitori è d'accordo sul fatto che i bambini abbiano bisogno di regole. Ma quali di tutte queste regole, che i libri e la gente intorno a noi vogliono convincerci a seguire, sono davvero essenziali? Esistono davvero "Le cinque regole d'oro" che ogni genitore dovrebbe seguire? Quali sono le linee guida più importanti per i nostri piccoli?

apost.com

Regola n°1: Fissare i limiti per i propri figli

Tutti i genitori conoscono questa situazione, vissuta mille volte alla cassa del supermercato o nel proprio salotto: ai bambini non piace sentirsi dire un "no" come risposta e solitamente non lo accettano senza fare capricci e brontolare. Quando i bambini vengono messi davanti a un "no", spesso reagiscono strillando, piangendo e protestando: è il loro tentativo di provocare.

La cosa peggiore che possano fare i genitori in questa situazione è andare in panico. Ci vuole solo comprensione. I genitori devono capire che si tratta di una reazione normale e comprensibile. L'importante è restare calmi. I bambini in questi casi stanno cercando di mettere alla prova i genitori: cosa posso ottenere se provoco così la mamma? Riuscirò ad avere quello che voglio? Che tipo di emozioni provoca il mio comportamento: pena o aggressione?

Il modo in cui reagiscono i genitori stabilisce il livello di tolleranza della frustrazione che avranno i bambini in futuro. Quelli che in queste situazioni reagiscono in modo calmo e volontario, fanno un favore ai propri figli. I bambini osservano il comportamento dei genitori nelle situazioni di stress e lo prendono come esempio.

Regola n°2: Lasciare che i figli si assumano le proprie responsabilità

Per i bambini è naturale volersi prendere delle responsabilità. È però responsabilità dei genitori assegnare ai figli dei compiti appropriati, a seconda dell'età. Che si tratti di svuotare la lavastoviglie, prendersi cura di un animale domestico, portare fuori la spazzatura... i bambini si divertiranno a prendersi le loro piccole responsabilità e ad aiutare il più possibile!

I bambini sanno parlare, quindi sanno prendere parte alle discussioni, affrontare argomenti e prendere delle decisioni - e ovviamente, sanno come provocare. Di solito, i bambini non vogliono dare fastidio ai genitori intenzionalmente: vogliono solo capire come i genitori reagiranno in determinate situazioni - sebbene lo facciano inconsciamente. Quello che conta è che i bambini imparino che le loro azioni hanno delle conseguenze per le quali devono prendersi la responsabilità.

Se, ad esempio, un bambino rompe un giocattolo, la conseguenza più educativa è che quel giocattolo non sia più disponibile. Sarebbe invece un errore madornale comprargliene subito uno nuovo, perché altrimenti il bambino non imparerebbe mai la lezione.

I bambini devono imparare come affrontare i sentimenti e le esperienze negative. Cercare di proteggerli da questo tipo di emozioni è decisamente la strategia sbagliata da seguire.

Regola n°3: Creare strutture stabili per i propri figli

I bambini cercheranno sempre di ottenere quello che vogliono, con ogni mezzo a disposizione. Se i genitori si comportano in maniera contraddittoria o inconsistente, i bambini se ne accorgono subito. Sono anche in grado di riconoscere le situazioni giuste per mettere i genitori uno contro l'altro. I bambini dunque sperimentano come mettere scompiglio di volta in volta, ma non perché sono cattivi, semplicemente perché hanno bisogno di scoprire i propri limiti. Di conseguenza, è importante che le regole vengano definite in modo chiaro e rispettate, altrimenti i bambini troveranno il modo per difendersi.

I genitori dovrebbero però sempre tenere a mente che, quando si impongono delle regole, è importante che queste siano chiare e soprattutto comprensibili al bambino. La cosa migliore è avere poche regole chiare piuttosto che troppe regole che alla fine non si seguono in maniera costante.

Regola n°4: La coerenza è fondamentale

Perché i bambini non rispettano le regole? Ciò è dovuto sopratutto all'incoerenza dei genitori. La coerenza è la cosa più importante quando si parla di regole, altrimenti i bambini non imparano che, quando si infrangono le regole, ci sono delle conseguenze. Questa però è una lezione di vita fondamentale: d'altronde, da adulti dovranno rispettare la legge proprio come chiunque altro!

E l'ultima regola: l'eccezione conferma la regola

Non importa quanta buona volontà ci si metta nell'imporre regole: non bisogna dimenticare che i bambini sono bambini, non macchine perfettamente funzionanti. Proprio come noi adulti a volte facciamo errori, violiamo regole o semplicemente facciamo quello che ci pare, dovremmo permettere anche ai nostri figli di farlo di tanto in tanto. A volte la cosa migliore da fare è chiudere un occhio.

Siete rimasti sorpresi dall'articolo? Oppure conoscevate queste 5 regole e magari le applicate già? Avete amici ai quali vorreste passare questi consigli per il bene dei loro figli? Allora mostrategli questo articolo, aiuterete a crescere una generazione futura migliore!