Dopo aver dato alla luce una bambina morta, il commento scioccante di un'infermiera resterà per sempre inciso nella mente di questa mamma

Nov 22, 2018 by apost team

Rachel Whalen ha sofferto una delle prove più dolorose a cui una madre possa mai essere sottoposta. La sua preziosa e a lungo attesa primogenita è infatti nata morta. Mentre Rachel lottava per la propria vita durante il parto, sono state le infermiere a riportarla indietro dalla disperazione e dalla morte in cui stava sprofondando.

Rachel vuole far sapere a tutti quanto le infermiere dell'ospedale l'abbiano aiutata ad affrontare la tremenda prova della perdita della sua bambina, Dorothy. Vuole farci sapere come ciascuna delle infermiere abbia contribuito in modo speciale, riportandola alla guarigione e alla vita. Rachel crede fermamente che non sarebbe sopravvissuta, se non fosse stato per la compassione di quelle infermiere.

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Nonostante la sua famiglia stesse facendo di tutto per confortare Rachel, erano state le infermiere a colmare il suo vuoto di dolore. Tutte quelle ore di solitudine in ospedale dopo il parto erano state riempite dall'amore compassionevole e dal sostegno di tante infermiere diverse. Era come se sapessero esattamente cosa stesse passando Rachel.

Rachel ha deciso così di pubblicare sulla pagina Facebook, An Unexpected Family Outing, un tributo a tutte le infermiere che l'hanno aiutata. Voleva far sapere pubblicamente quanto ognuno dei loro piccoli sforzi di cordoglio avesse significato per lei. Continua a leggere, per scoprire cosa le infermiere hanno fatto per Rachel durante il suo momento di lutto, e che l'ha aiutata sulla strada per la guarigione.

Rachel inizia il suo post ringraziando prima di tutto le infermiere per averle salvato la vita con il loro lavoro. Ma, cosa più importante, vuole portare l'attenzione su tutta la compassione che hanno dimostrato durante il suo calvario. Rachel sostiene che le infermiere l'hanno riportata in vita in modi che non avrebbe mai potuto immaginare.

Rachel ha anche ringraziato le infermiere che si sono prese cura del marito durante il loro periodo di lutto. Sapevano che non era solo Rachel a soffrire e hanno fatto tutto il possibile per assicurarsi che anche le esigenze del marito fossero soddisfatte. Avevano fatto in modo di fargli trovare sempre dei cuscini puliti quando dormiva accanto a Rachel, e avevano persino nascosto dei ghiaccioli per lui.

Sebbene Rachel sappia che è merito dei medici se lei sia miracolosamente riuscita a sopravvivere, vuole anche farci sapere che sono state le infermiere che l'hanno riportata indietro dalla depressione in cui stava piombando, facendola tornare a vivere.

Ricorda l'infermiera che è rimasta con lei quando è stata ricoverata in terapia intensiva dopo il parto. Quell'infermiera si era assicurata di comunicare tutto il necessario ai medici, permettendo a Rachel non solo di vivere, ma anche di poter vedere il corpo senza vita della sua figlioletta.

Rachel ringrazia poi l'infermiera che le ha svelato il trucchetto di utilizzare impacchi di ghiaccio per sopprimere la produzione di latte dopo il parto. Anche quell'infermiera in particolare era stata vicina a Rachel e aveva pianto con lei, come se stesse provando in prima persona il suo dolore. La sua compassione era stata importante e di grande conforto.

Ha ringraziato l'infermiera che l'ha pulita, mentre era in terapia intensiva dopo la nascita della figlia morta. Questa premurosa infermiera si era persino presa del tempo per pettinare amorevolmente i capelli di Rachel in una coda. Rachel ricorda la tenerezza delle infermiere che le accarezzano i capelli e che le facevano sentire che le cose sarebbero migliorate.

Ma in particolare, Rachel ricorda l'infermiera che ha sempre considerato la sua bambina morta come una persona reale. Questa infermiera sapeva quanto fosse importante per Rachel sentirsi come se la sua bambina fosse esistita davvero. Era andata da lei e le aveva chiesto: "Vuoi parlarmi della tua bambina?". Rachel ricorda di aver sentito subito un legame profondo con quest'infermiera.

La stessa infermiera aveva anche aiutato Rachel a vestire la bambina per la sua unica foto. Si è assicurata che l'abitino fosse perfetto, senza coprirle gli occhi, e le ha teneramente incrociato le manine sul petto.

Rachel vuole anche ringraziare tutte le infermiere per aver sempre ricordato i loro nomi prima di parlare con lei e suo marito. Questo li ha fatti sentire come una vera famiglia e gli ha permesso di sapere che la dolce, piccola Dorothy era davvero esisitita, anche se per poco tempo.

Ricorda persino un'infermiera che si era intrufolata nella sua stanza mentre dormiva, subito dopo aver perso la bambina. Questa infermiera ha raccontato dolcemente a Rachel la sua storia sulla perdita del suo bambino. Ciò ha dato a Rachel un primo assaggio di speranza e di guarigione. Rachel ammette di non essere sicura se si sia trattato di un sogno o se sia successo davvero, ma è convinta che sia stata propria un'infermiera in carne ed ossa ad avviarla verso la guarigione.

Rachel ringrazia infine le stesse infermiere che l'hanno aiutata nella gravidanza successiva con il suo secondo bambino, Frances. Le infermiere hanno sempre riconosciuto la loro primogenita come reale, ed erano entusiaste di aiutarla ad accogliere il suo nuovo bambino, nella loro famigliola di quattro persone. Rachel termina la sua lettera con: "Con tutta la riconoscenza di una persona che avete riportato alla vita"

L'unico modo per aiutare qualcuno che sta attraversando un lutto è di provare il dolore insieme a loro, passo dopo passo. Tutti gli abbracci del mondo, per quanto possano confortare ed essere apprezzati, non potranno mai portare via il dolore. Dire "mi dispiace" può significare molto, ma ciò che conta sul serio è esserci, e capire.

Ed è proprio questo ciò che hanno fatto le infermiere! Ognuna di loro ha fatto la sua piccola parte per alleviare il dolore di Rachel, e lei sente che le abbiano davvero salvato la vita in un momento in cui non aveva la forza di andare avanti. Non è meraviglioso leggere di questo gruppo di infermiere speciali e compassionevoli, che hanno voluto dare quelle attenzioni in più necessarie per far guarire Rachel?

Siamo tutti veramente grati a Rachel per aver dedicato del tempo a scrivere questo post di ringraziamento per delle infermiere speciali. È sempre meraviglioso leggere della bontà della natura umana e di cosa siamo davvero capaci di fare quando ci ritroviamo in queste situazioni difficili.

Conoscete anche voi qualcuno che ha fatto molto di più del suo semplice lavoro per aiutare chi ne aveva davvero bisogno? Fatecelo sapere nei commenti e condividete questo articolo con i vostri amici e la vostra famiglia, per dare anche a loro la speranza.