45 Anni dopo l'orribile omicidio di una 11enne, i poliziotti finalmente guardano in faccia il mostro

Lug 19, 2019 by apost team

Il 6 luglio del 1973, la 11enne Linda O'Keefe stava ritornando a piedi a casa dalla scuola media Lincoln a Corona del Mar, in California. Di solito prendeva l'autobus, ma quel giorno il suo insegnante di pianoforte le aveva dato un passaggio. Era uscita la mattina indossando un vestitino con dei fuori blu che la sua mamma aveva scelto per lei, era tutto a posto.

Ma non fece più ritorno a casa.

apost.com

Agitati, i suoi genitori allertarono la polizia. Ne scaturì un'enorme ricerca lungo Newport, in California. Gli elicotteri e le squadre di terra setacciarono l'area alla per scovare qualsiasi traccia di Linda, tuttavia non trovarono nulla.

Un uomo che era andato alla ricerca di rane a Back Bay, il mattino sequente, trovò il suo corpo in un fosso. Era stata strangolata.

Il killer di Linda Ann O'Keefe non era mai stato trovato. Sino ad adesso.

45 Anni di investigazioni

Sono passati 45 anni dal suo omicidio. Il dipartimento di polizia di Newport Beach si è rivolto a un'innovazione moderna che Linda non è mai riuscita a vedere con i suoi occhi: Internet. Usando un account Twitter, la polizia ha twittato in diretta gli eventi collegati all'omicidio di Linda dagli occhi di quest'ultima.

Il 45° anniversario dell'omicidio irrisolto della ragazzina è divenuto una fonte di sensibilizzazione utilizzando l'hashtag #LindasStory.

Il furgoncino turchese

Quel giorno, Linda chiese alla segretaria della sua scuola se poteva chiamare sua mamma per farsi venire a prendere. Non le piaceva molto camminare e la sua bici era rimasta a casa. La segretaria le aveva detto di aspettare nel caso in cui sua mamma fosse già sulla strada, per questo Linda decise di dirigersi al supermercato vicino e di passare del tempo, aspettando di poter chiamare sua mamma.

Un compagno di classe aveva notato un furgoncino turchese fermarsi vicino a Linda diverse volte mentre la bambina camminava verso il supermercato per poi ritornare indietro.

Linda ritornò a scuola e chiamò a casa: "Vieni a piedi", le disse la sua mamma.

Più tardi quel pomeriggio, un'altra giovane donna di nome Jannine e sua madre videro lo stesso furgoncino. Questa volta, al suo interno, vi era un uomo che stava parlando con Linda mentre quest'ultima era seduta su un marciapiede, brontolando in quanto sua mamma non era andata a prenderla.

La mamma di Jannine parcheggiò la macchina e ordinò alla figlia di scrivere il numero di targa del veicolo, tuttavia il furgoncino svoltò in un'altra direzione prima che Jannine fosse riuscita a prendere nota.

Jannine e sua mamma furono le ultime persone ad aver visto Linda in vita.

Sulle sue tracce

La sorella di Linda immaginava che la ragazzina sarebbe stata in guai grossi una volta ritornata a casa. Sua mamma, però, sapeva che c'era qualcosa di strano. Linda non era tipa da star fuori la sera. Non sarebbe sparita neanche se il fatto di esser ritornata a casa a piedi l'avesse fatta arrabbiare.

La mamma era fuori di sè. Perché non sono andata a prenderla?

I genitori di Linda contattarono tutte le famiglie degli amici. Forse la loro figlia era semplicemente andata a casa di qualche compagna di classe e aveva perso la cognizione del tempo. I bambini facevano questo genere di cose.

Ma ogni chiamata era un buco nell'acqua.

Nessuno sapeva dove fosse Linda.

Nessuno lo sapeva fino a che, il giorno seguente, il suo corpo non era stato trovato a Back Bay.

Il rilancio del caso di Linda O'Keefe Case nel 2018

Non c'erano molti indizi riguardo l'omicidio di Linda. Vi erano alcune tracce di DNA sulla scena del crimine che non hanno mai condotto a un sospettato.

Linda era morta e nessuno sapeva chi l'aveva uccisa.

Usando una nuova tecnologia, il dipartimento di polizia di Newport Beach ha lanciato un modello facciale che era stato costruito utilizzando il DNA prelevato dalla scena del crimine. Sono state mostrate 2 immagini: un'immagine raffigurava un maschio di circa 25 anni, ossia l'età che presumibilmente il sospettato aveva al momento dell'omicidio; la seconda, invece, mostra come gli esperti prevedono il suo aspetto odierno, ossia un uomo anziano prossimo ai 70 anni.

"Ma adesso, dopo 45 anni, ho di nuovo una voce," ha twittato la polizia concludendo la storia di Linda. "E ho da dire qualcosa di importante. C'è una nuova pista nel mio caso: una faccia. Una faccia che viene dal DNA che il killer ha lasciato. Questa è la tecnologia che non esisteva nel 1973, ma oggi tutto potrebbe cambiare.”

È stato anche diffuso un video che ritrae il caso di Linda in maniera più dettagliata. Chiunque abbia informazioni a riguardo è pregato di chiamare il numero verde dei casi irrisolti del dipartimento al 949-644-3669.

Cosa ne pensi del caso di Linda O'Keefe? Ti vengono in mente alcuni altri casi irrisolti che potrebbero essere riportati in vita e forse risolti con la tecnologia del 2018?