Gli adulti che hanno subito un trauma infantile tendono ad avere questi 5 tratti caratteriali

Dic 18, 2018

I traumi infantili possono essere scatenati da diverse situazioni in cui il bambino si sente indifeso o insicuro, tra cui abusi verbali, sessuali o fisici, separazione dalle persone amate, ambiente non sicuro, abbandono, malattie gravi, bullismo e persino alcune terapie.

Adulti e traumi

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Secondo lo studio "Association of Childhood Trauma Exposure With Adult Psychiatric Disorders and Functional Outcomes", pubblicato da un team di ricercatori dell'American Medical Association, quando un bambino che ha subito un trauma raggiunge l'età adulta, il trauma non scompare perché il periodo in cui il cervello cresce più velocemente è quello dalla nascita ai sei anni, per cui non è facile dimenticare o rimuovere un evento traumatico.

Molti bambini vittime di trauma non si rendono conto di come possa influenzare la loro vita, perché è seppellito nel loro subconscio. Alcune persone vanno dallo psicologo per far risalire a galla i ricordi del trauma e, sebbene questo sia un passo fondamentale per superarlo, può anche essere un'esperienza schiacciante.

Ecco 5 comportamenti tipici di un adulto che ha subito traumi infantili:

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1. Tendenza a rimanere in disparte

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Spesso un trauma può contribuire al Disturbo di Ansia Sociale (SAD). L uno studio "An analysis of early developmental trauma in social anxiety disorder and posttraumatic stress disorder", pubblicato da The National Center for Biotechnology, ha esaminato diversi individui affetti da fobia sociale per capire se ciò avesse relazione con un trauma infantile. Abusi dai genitori come minacce, aggressioni verbali, insulti e denigrazioni, ma anche situazioni di abbandono, sono strettamente collegati alla comparsa di fobie sociali.

Le persone non cercano naturalmente di rimanere in disparte, ma questo è un comportamento comune alle situazioni di ansia o paura. Le persone affetta da SAD si sentono costantemente osservate e giudicate dalle altre persone, ecco perché preferiscono stare sole: vogliono evitare questa sensazione.

2. Panico

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Sia le persone affette da ansia che quelle che non lo sono continuano a imparare durante la loro vita, ma le prime hanno problemi con situazioni di fallimento che una persona non affetta da ansia non ha problemi a gestire.

Ad esempio:

Le performance di due persone diverse sono state valutate negativamente e devono parlarne con loro capo.

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La persona non affetta da ansia considererà questo evento come neutrale e non si sentirà minacciata, a meno che non gli venga trasmessa questa sensazione. Al contrario, la persona affetta da fobie sociali andrà nel panico al pensiero del meeting, ricevendo ulteriori valutazioni negative.

Questa sensazione può arrivare al punto tale che il soggetto non riuscirà a pensare ad altro se non al metting, rimanendo in questo stato fino a quel momento.

3. Tensione

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Ogni trauma causato da agenti esterni, come stress, aggressioni o abusi, causa lo scatenarsi della risposta "combatti o fuggi". Il cortisolo e la norepinefrina, l'ormone dello stress, cominceranno a circolare per tutto il corpo, per prepararlo alla difesa e causando una tensione generale.

L'effetto negativo è che, una volta terminata la situazione di stress, non sempre la tensione scompare e il sistema nervoso rimane in allerta e pronto a reagire. Non è una risposta che si può disattivare, ma avviene automaticamente quando il corpo si prepara ad una situazione sconosciuta.

4. Non sfruttano le proprie capacità

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Lo studio "The Biological Effects of Childhood Trauma", pubblicato da Michael D. De Bellis (professore di psichiatria e scienze del comportamento alla Duke University, nel North Carolina) e Abigail Zisk A. B. sul The Nation Center for Biotechnology, fa notare come una persona che ha sofferto di traumi infantili non riesce ad affrontare le varie sfide della vita.

Questi individui di solito non eccellono nello studio e questo li porta ad avere meno opportunità, arrivando addirittura al punto di non riuscire a percepire un salario decente.

È stata trovata perfino una relazione tra stress traumatico e status socioeconomico: c'è il 65% di probabilità in più che le persone che non sono riuscite ad avere grandi opportunità in passato abbiano sofferto di traumi infantili.

5. Evitano le situazioni spaventose

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È normale cercare di evitare le cose che ci spaventano, ma le persone che hanno sofferto di traumi infantili portano questo comportamento all'estremo. Tutti abbiamo paura del dentista, ma ci andiamo lo stesso perché il cervello sa che i benefici sono maggiori della sensazione di paura che sta provando.

Le persone che hanno sofferto di trauma infantile tendono a lasciarsi guidare dalla paura, ad esempio prenotando un appuntamento col dentista ma evitando di andarci all'ultimo momento, attanagliati dalla paura. Questi individui non possono fare a meno di provare il forte impulso di evitare una situazione non appena la percepiscono come spaventosa e ciò può influenzare nettamente la qualità della loro vita.

Aiuto

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Se conosci delle situazioni di maltrattamento o abuso minorile, contatta subito le autorità o il telefono azzurro.

L'età non è importante: le ferite possono cominciare a guarire in qualsiasi momento per cui, per quanto sia difficile chiedere aiuto, ne vale assolutamente la pena.

Ecco 4 cose che una persona che ha subito un trauma può fare per cominciare a guarire.

1. Non isolarti

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Devi creare legami con le altre persone e mantenerli, evitando di rimanere solo.

2. Pratica attività fisica

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L'attività fisica aiuta sempre ad alleviare lo stress.

3. Prenditi cura di te

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Se il tuo corpo è in salute, allora può regolare meglio lo stress, anche se questo è associato a un trauma.

Dormi sufficientemente, almeno 7 ore a notte, non bere alcol ed evita medicinali non necessari e cerca di mantenere una dieta bilanciata. Tutti questi comportamenti possono aiutare a ridurre lo stress.

4. Controlla il tuo sistema nervoso

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Puoi controllare il tuo corpo anche se ti senti ansioso o stressato: calmati cercando di controllare il respiro o meditando. Respira profondamente 60 volte, concentrandoti sull'espirazione.

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